da Irene | Lug 18, 2023 | Storie d'Impresa
La pensione da Giulia e Lorenzo si trova a Massa Carrara, nell’alta Toscana, in uno dei borghi più antichi del territorio massese “ Borgo del Ponte”. L’idea di trasformare una passione in una professione è nata da Giulia che sin da piccola ha sempre amato gli animali e fatto volontariato per anni presso un rifugio per cani del territorio apuano. Dopo essersi laureata all’ Accademia di Belle Arti di Carrara, ha raggiunto Lorenzo a Londra. Sono rimasti in Gran Bretagna per quasi due anni dove hanno fatto esperienze di lavoro in vari settori. Dopo il loro rientro in Italia, hanno deciso di provare a vivere a Milano prima di rientrare nella loro città: Massa. Proprio qui Giulia e il compagno hanno maturato la possibilità e il coronamento di un sogno per entrambi. Infatti Lorenzo, poco dopo, si è diplomato come Educatore Cinofilo, frequentando poi tutti i corsi necessari per poter svolgere questa professione.
Com’è nata l’idea?
“Tutto è nato anche da una nostra esigenza”, raccontano i giovani imprenditori, essendo anche loro appassionati possessori di animali. ” Eravamo disoccupati entrambi e ci è venuto in mente che potevamo offrire un servizio di accoglienza e supporto quotidiano per i nostri amici animali”. La loro avventur professionale è iniziata da un annuncio sul sito www.kijiji.it con scritto: “ si offre pensione casalinga per cani e gatti, sotto compenso giornaliero ”.
Dopo le prime richieste online, aprono la pagina Facebook “Pensione per animali da Giulia e Lorenzo” . Tra un migliaio di visualizzazioni, il passaparola e qualche volantino sono riusciti in un paio d’anni ad avere abbastanza ospiti a quattro zampe che consentono oggi, dopo 11 anni di attività, di avere prenotazioni già fino a Settembre 2023.
Come è organizzato il servizio per gli animali
Questa pensione nasce per offrire un servizio al bisogno di chi possiede un animale domestico e mette il suo benessere al primo posto. Gli spazi dove vengono accolti gli amici pelosi sono quelli della casa in cui vivono i due ragazzi proprio per offrire loro un ambiente il più possibile familiare; un living, uno spazio aperto con area relax e cucina separati da un cancelletto divisorio dove possono essere accolti e un’area esterna recintata e attrezzata per giochi e il lavaggio delle ciotole.
Gli animali domestici possono essere accolti su appuntamento con orari concordati preventivamente e possono restare a partire da due a più giorni consecutivi compreso il pernotto. Prima avviene sempre un incontro conoscitivo per valutare se il nuovo ospite a quattro zampe è in grado di adattarsi all’ambiente e alla compagnia degli altri animali.
Il numero degli animali è limitato per scelta perché la cura e l’attenzione a loro dedicata possa essere il più serena possibile. Il cibo deve essere fornito dal proprietario al check-in compresa la scheda di promemoria con i dati utili in caso di necessità. Le persone che decidono di affidare i loro animali alla pensione, ricevono regolarmente foto e video dei loro amici pelosi e aggiornamenti su WhatsApp al numero telefonico a loro dedicato.
Un nuovo concetto di Pet Sitter
La pensione per animali è un nuovo modo di far vivere agli animali un’esperienza unica È un luogo dove gli ospiti a quattro zampe creano legami, stringono amicizie divertendosi e giocando insieme. La personalità di ogni cane e/o gatto è tenuta in considerazione quando si sceglie d’inserirlo in un gruppo. Il soggiorno deve essere educativo e rilassante come una vera e propria vacanza a contatto con gli altri pelosi e allo stesso tempo devono sentirsi come a casa propria.
Le parole che meglio descrivono la “Pensione da Giulia e Lorenzo “ sono amore e rispetto per gli animali, empatia e servizi su misura. Ogni animale è unico esattamente come le persone. Ognuno di loro ha una razza e una storia, ha abitudini diverse, cose che ama e cose che odia. Giulia e Lorenzo sono una famiglia in più per gli animali che ospitano.
Contatti: Pensione da Giulia e Lorenzo
Pagina Facebook: Pensione per animali da Giulia e Lorenzo
Pagina Instagram: @dagiuliaelorenzo
Sito: www.dagiuliaelorenzo.it
Tel: 3208176103
Email: info@dagiuliaelorenzo.it
Cosa pensate di questo luogo per mantenere sano e felice il vostro amico a quattro zampe anche quando non siete al loro fianco?
da Irene | Giu 1, 2023 | Storie d'Impresa
Prima di decidere di restare a vivere nella mia città natale, Massa Carrara in Toscana, trascorrevo la vita tra ricerche archeologiche e missioni di scavo in giro per l’Italia. Dopo questa esperienza universitaria, ho deciso di lasciare la mia grande passione, l’archeologia classica, per seguirne altre altrettanto grandi: costruire la mia famiglia e fare impresa.
Ho dovuto iniziare tutto da capo e ripartire da zero. Le carte della mia vita si sono rimescolate e ridistribuite tante volte. Una buona mano arriva sempre se sai trovare, in mezzo alle difficoltà, l’opportunità. Così mi sono fatta guidare dai miei valori: la crescita personale e la natura.
La voglia di mettermi in gioco e imparare cose nuove stando in mezzo al verde mi ha fatto incuriosire sul mondo delle piante officinali e ho iniziato a unire i puntini a ritroso.
“Non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso, possano in qualche modo unirsi “ Steven Jobs
Come è nata l’idea
Sono partita dal Bosco del Belvedere, un luogo bucolico, ai piedi delle Alpi Apuane, che mi fa stare bene e dove la felicità diventa una cosa semplice fatta di fiori, benessere, famiglia e accoglienza. Nei momenti in cui sono stressata, tesa e ho bisogno di ritrovare il mio equilibrio mentale e fisico vado nel bosco e mi prendo cura dei fiori. Per questo, quando ho pensato di creare un’attività partendo dai miei valori, mi è venuto in automatico pensare al settore del benessere grazie ai fiori ed alla natura. Io stessa ho bisogno della natura nella mia vita per stare bene.
“L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come per le faccende di cuore, saprete d’averlo trovato non appena ce l’avrete davanti.” Steven Jobs
Il mio viaggio di scoperta
Il mio passato di archeologia mi ha accompagnato durante tutti questo viaggio di scoperta L’Archeologia mi ha insegnato un metodo che si mette in pratica durante lo scavo. Per ricostruire una nuova storia è fondamentale iniziare con un’attenta ricerca e analisi. Ho iniziato così a ricercare più informazioni possibili sulle coltivazioni di Lavanda in Toscana e ho analizzato ogni sito, blog, profili social, podcast. Ho ascoltato i consigli di diversi professionisti spinta dalla curiosità: guide ambientali, botanici, contadini, agronomi, giardinieri e naturopati. Ho visitato lavandeti, orti botanici e laboratori dedicati alla trasformazioni di olii essenziali e profumi.
Ho scoperto tanto sul mondo della coltivazione delle piante officinali, delle proprietà e dei mille usi.
La passione per la cultura classica mi ha fatto riscoprire miti, leggende ed etimologie dei nomi di tutte queste piante con una ricerca approfondita sulle varie specie di lavanda.
La coltivazione dei fiori richiede molta resistenza fisica che è la stessa resistenza che s’impara a lavorare in uno scavo archeologico. Lavorare con le mani nella terra è il modo migliore per provare in prima persona l’effetto delle proprie azioni. Alla fine mi sono così tanto appassionata a piante e fiori da investire il mio tempo libero in studi botanici, corsi sulle erbe che curano ed erboristeria. E da tutta questa passione è iniziato il mio viaggio verso la costruzione di una professione creativa che rispecchiasse me stessa e i miei valori attraverso la Lavanda del Belvedere.
“ Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” Marcel Proust
Lavanda che passione!
La Lavanda del Belvedere è diventata il centro del mio nuovo progetto. Nei primi due anni di coltivazione ho sperimentato tantissimo e questo mi ha dato la possibilità d’imparare a coltivarla, essiccarla e trasformarla. Ho ideato il logo della Lavanda del Belvedere per renderla riconoscibile e diversa dalle altre. Ho iniziato a promuovere, attraverso le fiere locali, l’utilizzo artigianale della lavanda per la creazione di bomboniere per eventi come battesimo, comunione o matrimonio e per lanciare lavanda agli sposi come augurio di felicità.
Con la lavanda si possono creare tantissimi prodotti artigianali: ghirlande, candele, incensi naturali, fusi e tanta autoproduzione per la cosmesi naturale. Ora sto iniziando questo nuovo viaggio con il progetto Adotta una Lavanda. Qui ho messo dentro tutte le mie passioni: la coltivazione dei fiori, la vocazione per la scrittura e gli erbari, curiosità storiche, miti e leggende.
Chi ha scelto d’aderire al progetto scoprirà come si coltiva la Lavanda e tutti gli usi e le proprietà. La scoperta di una pianta magica utilizzata dai tempi antichi fino ad oggi.
Ora ditemi voi apuani /e, chi di voi vuol scoprire il mondo viola e profumato della Lavanda?
da Irene | Mar 27, 2023 | Storie d'Impresa
Acqua San Carlo prende il nome dal piccolo paese pedemontano (San Carlo Terme) nel comune di Massa in provincia di Massa Carrara. È un luogo dove si respira aria salubre grazie alla sua posizione geografica infatti si estende fra le Alpi Apuane ed il Mar Tirreno. Il paese di San Carlo, con la sua terrazza panoramica, domina dall’alto tutta la riviera apuana fino alla Liguria ed al suo golfo. Una piccola frazione collinare a mezza costa, alle spalle del centro città di Massa che da lì poi si sale verso il Monte Belvedere e le prime alte vette delle Alpi Apuane.
L’Acqua San Carlo prende il nome dall’omonimo paese e le sue acque termali sono conosciute fin dai tempi dei Romani. Nel corso del XVI secolo il vescovo di Milano Carlo Borromeo, futuro San Carlo, di passaggio a Massa, bevve queste acque traendo ottimi benefici.
Il protagonista della storia di Acqua San Carlo Spa è l’Ingegnere Eugenio Alphandery, imprenditore di origini fiorentine, che ha iniziato a bere Acqua San Carlo da quando era piccolo. La sua passione per le Apuane e per l’acqua che sgorga dalle sue sorgenti l’ha portato ad acquistare questa azienda apuana.
Racconta che le bottiglie di Acqua San Carlo non mancavano mai sulla tavola del bisnonno. Una bellissima tradizione passata che l’Ingegnere Alphandery ha voluto tramandare ancora oggi ai suoi nipoti. Tutta la sua famiglia è molto legata al territorio dalla riviera alle montagne Apuane, luoghi e paesaggi in cui hanno da sempre profonde radici.
Nel 2014, Eugenio diventa titolare e presidente dell’impresa Acqua San Carlo Spa ed inizia il progetto di riqualificazione di quest’area. Da lì a poco l’avvio del nuovo impianto di imbottigliamento e dell’intero complesso adiacente al parco termale che ha segnato l’inizio di un nuovo periodo per questo luogo apuano.
“ Sono qui perché innamorato da sempre di questa acqua oligominerale unica al mondo”, racconta l’ingegnere fiorentino. Mai avrei pensato che sarei un giorno riuscito ad acquistare quest’azienda dal notevole valore. Un’acqua proveniente da tre sorgenti risistemate e visitabili: la sorgente Aurelia, la Tiberia e la Zonder”.
La storia di Acqua San Carlo
Nell’antichità il paese di San Carlo era il punto di partenza di percorsi che dalla Pianura Padana arrivavano alla fascia costiera. Era il crocevia di pellegrini ed in questo luogo vivevano i liguri apuani che abitavano le Alpi Apuane, montagne da difendere ma da cui, allo stesso tempo, si sentivano protetti. Dal VII secolo a.c. c’è una stretta connessione tra i Liguri Apuani e Acqua San Carlo. Il personaggio raffigurato nelle etichette di Acqua San Carlo è un uomo ligure apuano che è simbolo di un popolo che viveva in stretta connessione con la natura e le Alpi Apuane. Montagne che da sempre hanno donato ai suoi abitanti rifugio, cibo e acqua. Nei primi anni del XX secolo a.c. il Dottor Nicola Zonder riconobbe le proprietà terapeutiche di quest’acqua e nel 1952 avvia lo stabilimento e la produzione con le prime macchine industriali per l’imbottigliamento e Acqua San Carlo entra ufficialmente nel mercato. Quest’acqua oligominerale fuoriesce dalla sorgente Aurelia ed è ideale per la cura idroponica.
Perché bere Acqua San Carlo? Perché é un’acqua del territorio che fa bene non solo a chi la beve ma anche al pianeta. Imbottigliata in vetro oppure in un pratico BAG IN BOX da 10 litri , rappresenta una precisa scelta a favore della sostenibilità, in quanto lo smaltimento di entrambi i formati presta attenzione all’ambiente.
Il parco tra natura e benessere
Il parco di Acqua San Carlo è un cuore verde protetto dalle Alpi Apuane in cui trovare pace e benessere. Sorseggiare un’acqua del territorio significa sapere da dove viene ciò che beviamo e sostenere un’azienda storica e attenta all’ambiente.
All’interno del parco c’è la possibilità di scoprire un percorso immerso nel verde tra splendide fontane storiche, orti dove si coltivano erbe officinali e un luogo molto suggestivo: l’anfiteatro in tufo.
Nello spazio dell’anfiteatro è possibile organizzare presentazioni di libri, manifestazioni culturali e concerti.
Il Parco di Acqua San Carlo è situato nella regione delle Alpi Apuane, patrimonio mondiale dell’Unesco, e prevede percorsi più o meno impegnativi accessibili a tutti.
Gli eventi e le visite sono organizzati nel rispetto delle origini del luogo e con l’orgoglio di esportare e far conoscere un’acqua straordinaria” come la definì il medico Nicola Zonder.
Una storia che si fonda sulla bellezza dei ricordi del passato con uno sguardo verso il futuro.
La primavera è la stagione migliore per visitare i parchi all’aperto ed immergersi in profumi e fioriture tra benessere e natura. E ditemi, amici/amiche apuani/e, avete mai visitato il bellissimo parco di Acqua San Carlo?
Contatti: Acqua San Carlo Spa
Via dei dei Colli, 92 – Loc. San Carlo Terme 54100 Massa
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/acquasancarlo/
Pagina Instagram: https://www.instagram.com/acqua_sancarlo/
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